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Inutile nascondercelo: a Bologna i furti di biciclette sono molto comuni. E subire il furto di una bicicletta, al di là del valore del mezzo (che in alcuni casi può comunque essere rilevante), può provocare vari livelli di frustrazione. Esaurita quella connessa direttamente alla perdita, inizia infatti quella (forse ancora più devastante…) legata all’apparente impossibilità di recuperarla.

Anche nel caso in cui, dopo pochi giorni, ce la vedessimo sfrecciare allegramente davanti agli occhi, diventa infatti molto difficile riuscire a dimostrare che effettivamente ci appartiene.
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Il Settore Statistica del Comune ha sviluppato e messo online una sorta di ‘calcolatore di nomi’, ovvero un’applicazione che permette di compiere istantaneamente ricerche su nomi e cognomi dei bolognesi, nel periodo che va dal 2004 al 2014.

In cima alla classifica dei nomi maschili più diffusi in città troviamo Andrea (4.926) e Marco (4.466), rispettivamente al primo e secondo posto dal 2005, seguiti da Francesco, Alessandro e Giuseppe. Nel caso delle donne, i due nomi più comuni sono Maria (4.788) e Anna (3.989), a seguire Francesca, Paola ed Elena.
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Interessante novità nella nostra regione, che promette di incrementare ulteriormente la diffusione degli acquisti su Internet. Anche se spesso più convenienti del tradizionale shopping, i servizi di vendita online hanno infatti un neo: la consegna a domicilio, che costringe l’acquirente a rimanere in casa in determinati orari per non perdere la consegna del pacco.

Grazie ad un accordo fra Confesercenti e Indabox, azienda specializzata nel ritiro dei prodotti acquistati su internet, ora chi sceglie l’acquisto sul web può beneficiare del ritiro in edicola.
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La tavola era e rimane un luogo di aggregazione e cultura: e così per far incontrare più persone possibile, invitandole a pranzo o cena, l’anno scorso a San Francisco è nato il portale web ‘Suppershare’ (letteralmente ‘una zuppa in condivisione’). Chi aderisce  mette a disposizione la propria casa offrendo un menu, una location e un servizio a prezzi contenuti.

Dal 15 luglio, il progetto sbarca anche in Italia, e proprio Bologna sarà la prima città coinvolta: sono già otto i primi ‘host’ che metteranno a disposizione la propria abitazione.
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La Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che promuove l’uso della bici in città e per cicloturismo. lancia il progetto Bicitalia, la prima mappa della rete cicloturistica nazionale: già mappati diecimila chilometri di strade ciclabili su diciottomila, con 18 grandi itinerari e 50 “ciclovie di qualità”.

Obiettivo del progetto di FIAB è la promozione della ciclabilità in tutti i suoi aspetti (salvo quello agonistico), quale elemento della mobilità sostenibile; fra i servizi collaterali offerti c’è anche un innovativo motore di ricerca dedicato al mondo del cicloturismo.
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