Se abbandoni i rifiuti, offendi la tua città
Sul fronte rifiuti, a Bologna i risultati ottenuti sono incoraggianti: in città la percentuale di raccolta differenziata è su una media del 45%, che sale a quasi il 60% nel centro storico, servito da mini isole interrate e raccolta domiciliare. La maggior parte dei bolognesi dunque rispetta le regole, ma purtroppo c’è chi si chiama fuori e in strada abbandona di tutto, quasi che la città fosse di altri.
Mercoledì inizia dunque «Se abbandoni i rifiuti, offendi la tua città», una nuova campagna informativa e di sensibilizzazione contro l’abbandono di rifiuti voluta da Hera e Comune.
Un messaggio che vuole, al contempo, “insinuare” un senso di “colpa” e dare a chi le regole le rispetta la certezza che l’Amministrazione vigila e argina. Nelle strade e sui bus compariranno appositi cartelloni pubblivitari, con lo slogan della campagna accompagnato da un’immagine di un’auto fatta di rifiuti, parcheggiata sulle strisce pedonali.
Per chi abbandona i rifiuti, è prevista una multa che va da 50 fino a 3mila euro; le guardie ecologiche volontarie contano da settembre 2012 a oggi 2757 sanzioni e solo nel 2015 sono state 700, per un totale di 30mila euro. Da febbraio, poi, è operativa a riguardo anche la polizia municipale.
Nel 2015 in città sono state recuperate in strada oltre 5.000 tonnellate di rifiuti (sia ingombranti vari che RAEE): di questi, solo 820 tonnellate erano rifiuti per i quali era stata concordata la collocazione con appuntamento per il ritiro gratuito. Solo tramite l’app il rifiutologo.it sono giunte oltre 9.000 segnalazioni di abbandono.
Un fenomeno importante non solo per l’immagine complessiva della città, ma anche per quello che significa in termini economici il recupero di materiali lasciati senza preventivo accordo. E che ha contribuito a generare una maggior percezione di degrado e sporcizia, che mal si accorda con lo sforzo importante che è stato fatto fino ad ora per rendere Bologna una città i attrattiva per i turisti e gradevole e pulita per chi la abita.