Arriva il Crealis
Oggi preso la sede di Tper è stato presentato ufficialmente il Crealis Neo, il nuovo filobus che farà parte di una flotta di 49 veicoli destinati al trasporto pubblico urbano di Bologna.
Conclusosi definitivamente lo ‘sfortunato’ progetto Civis e dopo circa un anno speso per la tranche iniziale dei lavori sulle infrastrutture essenziali alla movimentazione dei mezzi, sono pronti i primi veicoli destinati ad operare lungo la direttrice storica della via Emilia Levante – dal centro di Bologna a San Lazzaro di Savena – e verso nord, dal centro alla Stazione Centrale.
Sono intervenuti alla cerimonia di presentazione del veicolo, alla presenza delle autorità locali, tra gli altri, Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer EMEA FCA; Pierre Lahutte, Iveco Brand President e Giuseppina Gualtieri, Presidente di Tper.
La Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, ha dichiarato: “L’arrivo del primo Crealis è l’ulteriore passo avanti di un progetto a cui abbiamo dato una svolta importante con il raggiungimento dell’intesa per nuovi veicoli e con la ripresa di lavori stradali che stanno procedendo in modo deciso. Oggi inizia una nuova fase, che porterà all’arrivo di tutti i 49 Crealis previsti”.
Il Crealis Neo è un veicolo a trazione elettrica dotato di guida ottica, sistema di guida che permette un accostamento di precisione alle banchine di fermata, facilitando l’ingresso dei passeggeri e diminuendo così i tempi di sosta alle fermate.
È dotato di 142 posti in totale, di cui 29 posti a sedere, quattro sedili per persone a mobilità ridotta, un posto per passeggero con disabilità su carrozzina e una zona passeggino.
Il posto di guida in posizione rialzata consente al conducente di tenere sotto controllo ogni tipo di situazione nell’ambito del traffico urbano. Il veicolo possiede un gruppo ausiliario che permette la marcia anche in mancanza di alimentazione dalla rete aerea, ed è dotato di quattro porte rototraslanti interne per facilitare l’ingresso e l’uscita dei passeggeri.
11 giugno 2015 alle 12:39
Preferisco sempre il tram. Distribuisce il peso su tutta la lunghezza delle rotaie, anche se costa di più.
11 giugno 2015 alle 13:23
Mah! Quando si entra in questo ambito (appalti e scelte di amministrazioni, governative o locali che siano), purtroppo il dubbio è sempre che le decisioni non vengano prese su base strettamente tecnica ma – per usare un eufemismo – tenendo in considerazione altri elementi (e quello che è successo per il Civis è tristemente noto a tutti…)
Mi sento solo di aggiungere: speriamo che sia la volta buona!
14 giugno 2015 alle 12:17
Tramo per la trama
Scivola la penna ma non cade,
sul liscio foglio,
come i pensieri nella testa, forse,
un po’ vuota; forse, troppo piena
d’ (ac) correnti … d’aria.
“La strada è piena di ferme auto vuote”
scrive Tom.
Cerchiamo velocità, anche inespressa,
preferiamo velocità,
ad un pensiero più calmo e ponderato;
anche se troppo spesso, … almeno,
ci volgiamo indietro,
per riannodare i fili strappati,
in un troppo motoristico passato,
velocemente trascorso … smagliato.
A volte, la trama della vita,
s’interrompe, pur vivendola.
14 giugno 2015 alle 19:10
Non voglio interrompere il flusso poetico, ma… chi è Tom?
15 giugno 2015 alle 09:10
Non è un collega, è un altro amico, … ovviamente ciclista !!