Natale per l’Emilia
In Emilia quest’anno il Natale può e deve essere dedicato ai terremotati: alla solidarietà e alla voglia di ricostruire. E questo è lo spirito dell’iniziativa “Natale per l’Emilia”, promossa da alcune realtà della Bassa modenese legate all’ambito del sociale, che si sono mobilitate per offrire nuovi mercati ai produttori locali.
A chi cerca una strenna da regalare, vengono offerte ceste natalizie con i prodotti “d’origine terremotata”, provenienti cioè da quelle aziende che sono state danneggiate dal sisma ma che si stanno rimboccando le maniche per ricostruire.
Le confezioni, chiamate “Natale per l’Emilia”, rappresentano dunque un modo concreto e diretto per sostenere l’attività degli imprenditori e dei lavoratori della zona; nelle ceste è contenuta una selezione di prodotti di ottima qualità, in prevalenza tipici delle terre emiliane o del circuito del commercio equo e solidale.
L’intero catalogo delle confezioni e le storie dei produttori coinvolti (Azienda Agricola Folicello Bio, Cooperativa Sociale Fattoriabilità, Azienda Agricola C. Reggiani Bio, Consorzio Parmigiano Reggiano, Monari Federzoni Spa, Azienda Agricola Cerutti Stefano Bio, Azienda Agricola Rossi Marco, Azienda Agricola AZ) si trovano sul sito web www.nataleperlemilia.it.
Gli acquisti si possono fare direttamente online o tramite alcuni punti vendita allestiti a Modena, Vignola, Limidi di Soliera, Soliera, Formigine, Carpi, Fiorano Modenese e Mirandola.
Il progetto propone 5 diversi tipi di ceste, con un prezzo che va da 20,50 euro fino alla composizione più ricca da 79 euro; ogni cesta è stata battezzata con il nome in dialetto di uno dei comuni colpiti. Si aggiunge poi la possibilità di comporre una confezione personalizzata a piacimento, il cui prezzo varia a seconda dei prodotti scelti.
Nelle ceste solidali le tipicità modenesi spaziano dall’aceto balsamico al Lambrusco, dal miele alla birra artigianale, dal riso bio alla farina di grano tenero. E ancora, il cotechino, i salumi, i torroni, la cioccolata, le caramelle con la frutta secca, il caffè, lo spumante; e, ovviamente, il Parmigiano-Reggiano.
L’Emilia si rialza con le buone idee; se vuoi seguirne altre, prosegui la navigazione sul sito che raccoglie le buone pratiche di imprenditori e lavoratori delle zone terremotate, per condividerle e diffonderle: Terraferma Emilia.